TECH DRIVE
07/06/2024

BUFFONI ! CONSIDERAZIONI su INCENTIVI 2024

Con l'occasione del ritiro di una Tesla, oggi facciamo un bel ragionamento sulla situazione incentivi Auto 2024. Una vera e propria trovata all'italiana, tanti se, tanti ma, tanta incertezza… BENE MA NON BENISSIMO, forse… Neanche bene.

Una storia iniziate male e finita peggio. La potremmo riassumere così l'epopea degli incentivi per le auto a basse emissioni del 2024. Un ecobonus stanziato dal governo a dicembre 2023 che doveva partire a gennaio 2024, poi è passato febbraio, poi marzo, poi aprile ed infine il DPCM è entrato in vigore il 26 maggio.

Si è trattato di 5 mesi di attesa durante i quali in effetti sono state vendute comunque circa 20.000 auto elettriche quindi il mercato non si è proprio paralizzato ma comunque per tutti coloro i quali avevano non è stato affatto piacevole come previsto. Il 3 giugno, quando si è aperto il portale per la prenotazione degli eco-incentivi da parte delle concessionarie si è scatenato un vero e proprio click-day da incubo. In molti, moltissimi utenti che si erano visti arrivare un incentivo fra i 6.000 e i 13.750 euro sono rimasti delusi quando la propria concessionaria gli ha comunicato di non essere riuscita ad inserire il suo ordine in tempo e parliamo solo degli ordini effettuati fra il 26 maggio e il 2 giugno, che si stiamano in circa 25.000 auto (5.000 in più del totale dei 5 mesi precedenti).

Il governo secondo noi ha quindi sbagliato praticamente tutto. In primis dando un incentivo così alto che non ha fatto altro che far rientrare davvero poche persone, sarebbe stato meglio dare un po' di meno per far rientrare più gente dato che in molti un click day così lo avevano comunque previsto. In secundis perché dovevano essere 240 milioni per le elettriche ma alla fine sembra ne siano arrivati solamente circa 200. Che fine hanno fatto? E poi ancora perché tutti questi bonus anche alle plug-in e ibride, quindi di fatto alle termiche, quando il fatto che i soldi siano ancora là a dimostrato che non servivano poi così tanto? Una plug-in è omologata a batteria 100% carica e risulta ad emissioni bassissime per questo ma molto molto spesso chi la compra poi non la mette in ricarica andando sempre a benzina e consumando/emettendo comunque tantissimo, anche più di una termica standard avendo il peso della batteria. Le plug-in non solo hanno "tolto" tanti milioni che potevano essere destinati all'elettrico ma alcune sono persino rientrate nel plafond dedicato alle elettriche essendo omologate sotto i 20 grammi di CO2 per km (ulteriore stupidaggine, il budget delle elettriche doveva essere dedicato solo alle emissioni 0 e non 0-20 grammi.

Una gestione sbagliata di un progetto che già in partenza era stato pensato male. Il risultato è stato un mercato auto rallentato per 5 mesi per poi arrivare a causare caos e disagi tutti in un giorno lasciando fuori tanta gente dagli incentivi non permettendo più di averne a nessuno con ogni probabilità fino al 2025.

Quello che si può imparare da tutta questa storia è che ha torto chi dice "nessuno vuole le elettriche" semplicemente sono in pochi a volerle pagare più delle termiche ma quando gli sconti portano i prezzi in parità ecco infatti che sempre più automobilisti si "convertono". E voi cosa ne pensate? Siete stati coninvolti in qualche modo da tutta questa storia? Avete tentato di prendere un'elettrica sfruttando gli incentivi statali? Ci siete riusciti?