TECH DRIVE
30/06/2025

Dacia Duster si prepara alla rivoluzione elettrica: il 4x4 economico del futuro manterrà il suo spirito avventuroso

Dacia sta lavorando alla transizione della sua gamma verso l’elettrico e uno dei protagonisti più attesi di questa evoluzione sarà proprio il Duster, il SUV compatto che ha conquistato l’Europa grazie a un mix di prezzo accessibile, robustezza e capacità da fuoristrada. La versione elettrica, attualmente in fase di sviluppo, promette di rimanere fedele a questi valori, aggiungendo una propulsione a emissioni zero e mantenendo, almeno in opzione, la trazione integrale.

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Una nuova era per Dacia

La casa romena, parte del gruppo Renault, svelerà il prossimo capitolo della propria trasformazione nel mese di novembre. Dopo aver lanciato il nuovo Bigster, SUV di segmento superiore, Dacia si appresta a mostrare una visione più chiara del proprio futuro elettrico. Lo ha anticipato l’amministratore delegato Denis Le Vot, annunciando che “ci sarà molto sull’elettrificazione”, facendo intendere che in quell’occasione verranno rivelati i primi dettagli concreti sul passaggio dai motori termici a quelli elettrici per l’intera gamma.

Al momento, l’unica proposta 100% elettrica di Dacia in Europa è la piccola Spring, ma con l’avvicinarsi della scadenza del 2035, quando in UE verranno vietate le vendite di nuove auto a combustione, il marchio sta accelerando lo sviluppo di versioni elettriche per tutti i suoi modelli principali: Sandero, Jogger, Bigster e naturalmente Duster.

La Duster elettrica: piattaforma e caratteristiche

Sebbene Dacia non abbia ancora ufficializzato una data di lancio o specifiche tecniche dettagliate, è stato confermato che la Duster EV sarà costruito sulla piattaforma CMF-BEV, progettata appositamente per veicoli elettrici. Si tratta di un'evoluzione della CMF-B già utilizzata per i modelli termici, adattata per ospitare batterie e motori elettrici.

Questa base è già alla base di nuovi modelli Renault come la 5 e la 4 elettrica, e sarà utilizzata per tutte le future auto elettriche del marchio Dacia. Un aspetto cruciale è che la piattaforma CMF-BEV permette ora di integrare un secondo motore sull’asse posteriore, rendendo possibile una variante a trazione integrale anche per il Duster elettrico. In questo modo, il SUV potrà mantenere il suo carattere da fuoristrada, offrendo una vera alternativa a emissioni zero nel segmento dei 4x4 economici.

Fino a poco tempo fa, tutti i veicoli basati su questa architettura erano a trazione anteriore, e c’erano dubbi sulla fattibilità tecnica di una versione 4x4. Ma la recente presentazione di un prototipo 4x4 della Renault 4, molto vicina al Duster per dimensioni, ha dissipato questi dubbi, aprendo la strada ad una Duster elettrica in grado di affrontare anche percorsi impegnativi.

I prossimi passi: ibrido oggi, elettrico domani

In attesa della variante a batteria, nel breve periodo arriverà una nuova versione ibrida 4x4 di Duster di terza generazione. Questo modello sfrutterà un asse posteriore elettrificato per offrire la trazione integrale e sarà una risposta diretta a modelli come la Jeep Avenger 4xe.

Duster sarà il secondo modello Dacia a ricevere una variante elettrica dopo la Sandero, che debutterà in versione BEV nel 2027 con il passaggio alla nuova generazione. Anche in questo caso, il motore elettrico non sostituirà quello termico, ma sarà offerto come opzione alternativa, seguendo la strategia già adottata da Renault con Clio e Renault 5.

Gamma in espansione e produzione europea

Prima dell’arrivo della Duster elettrica, Dacia amplierà ulteriormente la sua offerta nel segmento C con due nuovi modelli previsti entro il 2027, destinati ad affiancare Bigster nella parte alta della gamma. Anche se non sono ancora noti i dettagli, è probabile che i primi esemplari di questi modelli saranno a combustione, in linea con l’approccio pragmatico del marchio.

Nel frattempo, nel 2026 arriverà anche un nuovo modello elettrico di segmento A per sostituire la Spring. A differenza dell’attuale generazione, prodotta in Asia, questa nuova city car sarà costruita in Europa e condividerà gran parte della meccanica con la futura Renault Twingo elettrica.