TECH DRIVE
06/06/2025

Honda Civic Type R Ultimate Edition: l’ultima serie speciale segna la fine di un’era in Europa

Con la nuova Civic Type R Ultimate Edition, Honda dà ufficialmente inizio al conto alla rovescia per l’uscita dal mercato europeo della sua celebre hot hatch. Solo 40 esemplari saranno resi disponibili in tutta Europa, pensati per celebrare quasi tre decenni di evoluzione tecnica e passione sportiva legata a un modello che, fin dal debutto nel 1997, ha rappresentato un punto di riferimento tra le compatte ad alte prestazioni.

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Una veste celebrativa per l’addio al mercato europeo

Ogni esemplare della Ultimate Edition si distingue per la classica livrea Championship White, storicamente associata alle Type R, accompagnata da adesivi rossi personalizzati che richiamano il logo del modello. Il tetto è verniciato in nero, mentre una serie di dettagli in fibra di carbonio, come l’alettone posteriore e la guarnizione del battitacco, rafforzano il carattere sportivo dell’auto. Anche all’interno il tema prosegue: la console centrale presenta inserti in carbonio e un’illuminazione ambientale aggiuntiva sottolinea elementi come i pannelli porta, il portabicchieri, il tunnel centrale e l’area sotto i sedili.

Aprendo le portiere anteriori, un proiettore luminoso con il logo Type R completa la scenografia. A coronare l’insieme, i proprietari riceveranno una confezione celebrativa con emblema numerato, portachiavi in carbonio, tappetini personalizzati e telo copriauto.

Secondo Honda, la Ultimate Edition rappresenta il giusto tributo a una vettura simbolo, in vista della sua uscita dal mercato europeo prevista per il 2026. La decisione, ha spiegato la casa, è legata all’evoluzione normativa e alla necessità di adattare la propria offerta alle nuove condizioni del settore automobilistico nel continente.

Evoluzione tecnica della Type R FL5

Sotto il profilo meccanico, la Ultimate Edition non introduce variazioni rispetto alla versione attuale della Type R FL5, ma questa scelta non ha suscitato critiche, vista l’elevata qualità del progetto. Al centro della configurazione resta il motore quattro cilindri turbo da 2,0 litri, capace di erogare 325 CV e 420 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale a sei marce con innesti rapidi e precisi. L’intera trasmissione lavora sulle sole ruote anteriori, un’impostazione che Honda ha scelto di mantenere per garantire agilità e coinvolgimento nella guida, pur in un contesto di potenze sempre più elevate.

Il lavoro di sviluppo della generazione FL5 ha puntato molto su aerodinamica e raffreddamento. Rispetto alla precedente FK8, le linee risultano più pulite e meno eccentriche, con passaruota meno pronunciati, cerchi più piccoli (da 20 a 19 pollici) ma con disegno "reverse-rim" che simula un diametro maggiore, e un nuovo alettone posteriore in alluminio pressofuso, più compatto ma più efficiente. Grazie anche a paraurti, cofano, minigonne e diffusore dedicati, il carico aerodinamico può arrivare fino a 900 Newton a 200 km/h.

Il motore beneficia di un turbocompressore rivisitato, più compatto e con palette alleggerite che riducono l’inerzia e migliorano la risposta, favorendo un’erogazione più pronta e una maggiore efficienza nella gestione del flusso d’aria. I tecnici Honda non hanno ancora ufficializzato un eventuale incremento della potenza, ma i test preliminari suggeriscono che il modello possa avvicinarsi a quota 340 CV e a uno 0-100 km/h intorno ai 5 secondi netti.

Miglioramenti su guida e abitacolo

A livello dinamico, le modifiche più significative hanno riguardato il sistema di raffreddamento dei freni, con nuovi condotti integrati nei passaruota anteriori che favoriscono lo scambio termico. I freni Brembo restano invariati, ma la loro efficienza in condizioni di utilizzo intenso è migliorata.

L’ergonomia dell’abitacolo è stata rivista, con una posizione di guida leggermente più bassa e una qualità percepita più elevata. Davanti al guidatore, ritorna la classica barra di LED analogici al posto del cruscotto digitale della FK8, che si accende avvicinandosi alla zona rossa del contagiri. La Type R FL5 introduce inoltre una modalità "Individual", che consente di personalizzare parametri come assetto, risposta del motore, suono e comportamento della trasmissione, offrendo un’esperienza di guida più modulabile e raffinata.

Un addio che pesa, ma non una fine definitiva

La Civic Type R ha costruito la propria fama non solo su strada, ma anche in pista: ha conquistato record tra le trazioni anteriori su circuiti come Nürburgring, Spa-Francorchamps, Magny-Cours, Suzuka e Bathurst, oltre a risultati significativi nei campionati WTCC e WTCR. Questa lunga carriera, iniziata nel 1997 con la EK9 e giunta oggi alla sesta generazione FL5, ha lasciato un segno profondo tra gli appassionati.

L’Ultimate Edition rappresenta quindi un momento di passaggio. Non si tratta di una conclusione definitiva per la sigla Type R, che potrebbe riemergere in altre forme o mercati, ma di una chiusura di ciclo per un’icona europea del piacere di guida a trazione anteriore. Con essa, Honda saluta una generazione di automobilisti cresciuti con un’idea ben precisa di sportività accessibile, fatta di meccanica pura e di sensazioni autentiche al volante.

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