AUDI A6 2025 IBRIDA (diesel) o ELETTRICA? ANTEPRIMA e PREZZI


Un animale in via d'estinzione, un animale da autostrada. Dopo aver visto la versione sportiva elettrica S6, è ora il momento di conoscere la nuova generazione della Audi A6, qui in versione diesel mild hybrid. Una scelta interessante, soprattutto perché questa variante rappresenta forse il compromesso più efficace tra prestazioni, autonomia e comfort, almeno per chi percorre molti chilometri. La gamma, però, è ampia e include anche una versione elettrica a motore singolo, che affronteremo più avanti.
Il ritorno della nomenclatura classica
Audi ha recentemente (ri)rivisto la sua strategia di denominazione: contrariamente a quanto annunciato in passato (con i numeri dispari riservati alle termiche e i pari alle elettriche), si torna ora al classico schema. Dunque, quella che inizialmente doveva chiamarsi A7 è diventata la nuova A6, andando a posizionarsi come sorella maggiore dell’attuale A5. Una scelta che semplifica la gamma e restituisce coerenza al listino.
Crescita nelle dimensioni e nuovo design
La nuova Audi A6 cresce sensibilmente nelle dimensioni: 5 metri di lunghezza e 2,90 m di passo. Le proporzioni la rendono imponente, ma anche filante e aerodinamica. Il design riprende i più recenti stilemi della casa, con un single frame nero e un frontale dominato dai fari Digital Matrix, capaci di proiettare segnaletiche luminose sull’asfalto e comunicare con l’ambiente circostante. Secondo molti, sono tra i migliori fari sul mercato attuale.
La versione in prova monta cerchi da 21" e il pacchetto estetico S line. Il posteriore è caratterizzato da fari a Y con un taglio triangolare e doppio scarico, chiaro indizio della presenza di un motore termico. Il profilo è pulito e scolpito, con forme fluide e bombature pronunciate. Audi ha anche annunciato una futura RS6 che promette prestazioni da “bomba”, anche se i dettagli non sono ancora stati svelati.
Il portellone è elettroattuato e rivela un vano bagagli da 587 litri, che arrivano a oltre 1.500 abbattendo i sedili posteriori (frazionati 40/20/40). Il fondo ospita una retina e altri vani secondari, mentre una tendina potenzialmente elettrica completa la dotazione. È presente anche un comodo sistema per abbattere i sedili direttamente dal baule.
L’abitacolo è un concentrato di eleganza e comfort. Le maniglie a sfioro anticipano un ambiente interno estremamente curato. Lo spazio è abbondante, anche con i sedili anteriori arretrati in modalità Easy Entry. Il tetto panoramico in vetro può opacizzarsi tramite tecnologia a cristalli liquidi, mentre la trazione integrale 4 Ultra (con frizione Aldex) si accompagna a un tunnel centrale importante.
Posteriormente troviamo prese USB-C, bocchette dedicate, e comandi per la climatizzazione separata. Il comfort a bordo è elevato grazie alla qualità dei materiali, che includono inserti in legno e finiture curate, anche se non floccate lateralmente. I sedili, ampi e ben sagomati, offrono un’ottima ergonomia.
Davanti, il sistema infotainment è affidato a un display da 14,5", basato su Android Automotive, veloce e completo. A questo si affiancano il Virtual Cockpit, l’head-up display con realtà aumentata e un terzo schermo per il passeggero. I comandi restano in gran parte fisici, una scelta che premia la praticità.
Prova su strada: la diesel mild hybrid sorprende
Durante il test in autostrada la nuova A6 mild hybrid diesel ha mostrato il suo carattere: confortevole, silenziosa e parca nei consumi. Il motore è un 2.0 TDI da 204 CV, abbinato al sistema mild hybrid a 48 V con una piccola batteria da 1,7 kWh. Questo consente alla vettura di muoversi in modalità 100% elettrica per brevi tratti, soprattutto in città, e di spegnere il motore termico in veleggiamento, ottimizzando i consumi.
La trazione è anteriore o, come nel modello provato, integrale quattro ultra con frizione Aldex, che interviene solo quando necessario. I consumi rilevati sono molto interessanti: tra 5 e 6 l/100 km in media su percorso misto, mentre in città si attestano intorno ai 6,2 l/100 km, anche in condizioni di traffico intenso.
La qualità di guida è elevata anche grazie alle sospensioni pneumatiche opzionali e alle quattro ruote sterzanti, che migliorano l’agilità nelle manovre e nei cambi di direzione. Il peso supera i 2.000 kg, ma è ben mascherato nella guida quotidiana.
Motorizzazioni: diesel, benzina ed elettrico in arrivo Al lancio, oltre al 2.0 TDI da 204 CV, saranno disponibili:
- Un benzina da 367 CV (non nella variante S),
- Una futura versione 3.0 TDI,
- Due plug-in hybrid, previsti in differenti livelli di potenza.
La RS6, ancora non svelata, ma attesa con una motorizzazione ad alte prestazioni, forse un V8 plug-in hybrid.
A bordo della versione elettrica
Breve cenno anche alla A6 elettrica: singolo motore posteriore da 270 kW e batteria da 95 kWh, per un’autonomia dichiarata di 720 km WLTP. Le dimensioni restano importanti (4,92 metri), ma in città la maneggevolezza è buona e il comfort elevato. La guida è fluida, grazie alla modalità one-pedal, e la sensazione di isolamento acustico è quasi totale.
In autostrada, la A6 elettrica mantiene una marcia silenziosa e stabile. Lo 0-100 km/h è coperto in 5,4 secondi, a dimostrazione che le prestazioni non mancano. Resta da verificare l’autonomia reale in condizioni d’uso quotidiano, cosa che sarà approfondita in un test dedicato.
Conclusioni
La nuova Audi A6 2025 convince per versatilità e qualità costruttiva. Prezzi? Si parte da 69.350 euro per la versione diesel mild hybrid a due ruote motrici, che si conferma una scelta sensata per chi cerca autonomia e consumi contenuti senza rinunciare a comfort e tecnologia. L ’elettrica è promettente, parte da 68.000 euro, quindi anche meno ma dovrà dimostrare sul campo la validità dell’autonomia dichiarata. Chiaramente le due versioni mostrate in video con optional, allestimento S Line e tutto il resto superano entrambe, sia la diesel che l'elettrica, i 100.000 euro. In attesa della RS6, Audi sembra aver trovato il giusto equilibrio tra tradizione ed evoluzione tecnologica.