TECH DRIVE
20/05/2025

MAZDA MX-5 1.5 2025 | 10 ANNI E NON SENTIRLI Anteprima e PREZZI

Nel mondo dell’automobile esistono vetture che, pur attraversando le stagioni e le generazioni, riescono a mantenere intatto il loro fascino. La Mazda MX-5 è una di queste. Oggi la generazione ND, ovvero la quarta della roadster più amata di sempre, compie 10 anni. Eppure, guardandola, sembra nata ieri: il suo design è ancora attualissimo, agile e slanciato, capace di trasmettere quella sensazione di libertà che solo una vera spider sa regalare. Mazda celebra questo anniversario con due nuove edizioni speciali, Kazari e Homura, entrambe equipaggiate con il motore 1.5 aspirato. Due anime diverse per lo stesso spirito, tra eleganza e sportività.

Un design che non invecchia

La Mazda MX-5 ND è stata lanciata nel 2015, ma la sua linea compatta e dinamica resiste con disinvoltura al passare del tempo. Con i suoi 3,92 metri di lunghezza, un passo di 2,31 metri e una massa contenuta in circa 1.000 kg, resta fedele a quella filosofia votata alla leggerezza e al piacere di guida che ne ha decretato il successo. Come sempre, è disponibile sia nella versione Soft Top (con capote in tela), sia nella variante RF (Retractable Fastback, con tetto rigido retrattile).

Entrambe le nuove versioni speciali, Kazari e Homura, montano fari anteriori Matrix LED, calotte degli specchietti nere e sono offerte esclusivamente con il propulsore 1.5 aspirato da 130 CV e 150 Nm, dal carattere vispo e dalla grande voglia di girare alto. Il più potente 2.0 con differenziale autobloccante, almeno per ora, esce di scena.

Kazari: l’eleganza come cifra distintiva

La Kazari è la variante più raffinata tra le due. La si riconosce subito per la capote in tela beige, che si abbina splendidamente con il blu profondo della carrozzeria. I cerchi sono in lega chiara, più classici rispetto a quelli forgiati della sorella Homura, e all’interno si respira un’atmosfera più lussuosa e accogliente. I sedili sono rivestiti in pelle Nappa beige, con cuciture a contrasto, mentre il nuovo display multimediale orizzontale, aggiornato per adattarsi meglio a Apple CarPlay e Android Auto wireless, sostituisce quello squadrato della versione precedente.

L’interfaccia è moderna, ma non tradisce lo spirito della MX-5: volante verticale, cambio manuale a corsa corta e freno a mano meccanico restano lì dove devono essere, per offrire quella connessione uomo-macchina tanto cara al concetto giapponese di Jinba Ittai (il cavallo e il cavaliere che si muovono come un unico corpo). E sebbene il bagagliaio rimanga modesto (130 litri), la praticità non è mai stata la priorità in una roadster di razza.

Homura: anima sportiva e cuore leggero

Dall’altro lato, la Homura incarna lo spirito più grintoso della MX-5. L’estetica è dominata da cerchi forgiati neri (più leggeri di 1,5 kg l’uno, un vantaggio significativo in termini di masse non sospese), e pneumatici semi-slick che assicurano una tenuta di strada esaltante. Il comparto freni è affidato a un impianto Brembo con pinze a quattro pistoncini, che regala spazi d’arresto cortissimi e grande resistenza all’affaticamento in guida sportiva.

Dentro l’abitacolo troviamo invece sedili Recaro in pelle e Alcantara, pensati per offrire il giusto contenimento laterale e un tocco racing. Il resto dell’ambiente è condiviso con la Kazari, ma qui la tonalità dominante è il nero, che sottolinea l’indole più aggressiva di questa versione.

Alla guida: il piacere prima di tutto

Salire su una MX-5 è sempre un’esperienza sensoriale. Ma non appena si mette in moto il piccolo 1.5, si scopre che i numeri non dicono tutto. Con i suoi 130 CV a 7.000 giri/min e una risposta immediata all’acceleratore, il motore aspirato si dimostra vivace e comunicativo, anche grazie alla nuova cassafiltro che convoglia il sound dell’aspirazione direttamente nell’abitacolo. Un espediente tecnico raffinato, che compensa almeno in parte la perdita di tonalità dovuta ai filtri anti-particolato e alle normative Euro 6.

La sensazione di leggerezza è immediata. Il peso ridotto, unito a un telaio bilanciato e a uno sterzo ora migliorato sia a livello meccanico (minori attriti) sia software, crea un legame diretto con la strada. Anche con cerchi da 16", la MX-5 riesce a trasmettere con precisione ogni movimento dell’asfalto, e l’assetto, pur se pensato anche per l’uso quotidiano, sorprende per il livello di comunicazione che riesce a restituire.

La mancanza del differenziale autobloccante si fa sentire quando si cerca la guida più estrema, soprattutto con i semi-slick della Homura. Ma resta possibile divertirsi, anche grazie alla nuova funzione ESC Track, che consente un buon margine di libertà prima che l’elettronica intervenga a correggere eventuali esuberanze.

Il cambio manuale resta uno dei migliori sul mercato: leve corte, innesti secchi e una rapportatura perfetta che accompagna ogni regime del motore senza mai farlo cadere di tono. È una vera gioia da usare, uno strumento di precisione che diventa estensione naturale del guidatore.

Prezzi e allestimenti

La gamma MX-5 parte da 32.400 euro per la Soft Top base, mentre per la versione RF con tetto rigido retrattile servono 2.500 euro in più. Le due versioni speciali, in configurazione Soft Top, si posizionano invece più in alto nella gamma:

  • Mazda MX-5 Kazari: 36.150 euro
  • Mazda MX-5 Homura: 38.650 euro

Prezzi coerenti con quanto offerto, considerando la dotazione tecnica, le finiture di qualità e l’esperienza di guida unica che solo una MX-5 sa regalare.