Una delle prime auto elettriche in assoluto, che per anni ha detto la sua sul mercato grazie all'innovazione che è stata capace di introdurre. Parliamo di Nissan Leaf ma tutto questo vale ancora oggi? Di certo risulta efficace in città, anche grazie alla comodissima guida one-pedal e poi ci sono gli assistenti alla guida che funzionano molto bene.. ma che il progetto ed il design siano rimasti indietro?

Design e Interni

Il frontale integra bene il design dei fari, che sono full LED tranne che per gli indicatori di direzione, ma integra anche lo sportellino per accedere alle prese per la ricarica. Una CHAdeMO che carica a 50kW sotto corrente DC e una presa per la ricarica AC a 11kW. Non benissimo, la CHAdeMO non è la più diffusa quindi non sarebbe stato male avere almeno la ricarica a 22kW.

Lateralmente notiamo che i quasi 4,5 metri di lunghezza sono ben dissimulati e notiamo anche i cerchi, da 17", che presentano un design molto particolare, di quelli che o si amano o si odiano. Il posteriore integra i fari LED, con luce per la retro e indicatori di direzione che però sono alogeni, e permette di accedere ad un baule da 435 litri. Non pochi ma da segnalare che quando si abbattono i sedili per avere ancora più spazio si creano due livelli diversi essendo il fondo del baule più in basso.

Gli interni sono molto probabilmente il suo vero punto debole in quanto il design è rimasto parecchio indietro, sentendo il peso degli anni e anche i materiali non rendono una sensazione di grande qualità, un po' troppe plastiche dure sia sulle portiere che sulla plancia. Il quadro strumenti è in parte digitale ed in parte analogico mentre l'infotainment non è molto visibile quando viene colpito dalla luce solare. Ci sono Android Auto ed Apple CarPlay ma non in wireless e, cosa invece apprezzata, i tasti sia sul volante che per azionare l'aria condizionata sono fisici.

Gli occupanti posteriori, a meno che siano estremamente alti, non hanno problemi di spazio, anche se in realtà ci saremmo aspettati qualcosa di meglio da una vettura di quasi 4,5 metri. Ci sono comunque due prese USB-A per la ricarica.

Test Drive

Alla guida Leaf si presenta subito comoda e confortevole. Le sospensioni assorbono bene le buche e il motore spinge il giusto, non sarà certo una sportiva ma i 160kW si sentono e si ha sempre lo spunto che le si chiede e a proposito di città, abbiamo apprezzato tanto la presenza della modalità di guida i-pedal, cioè one-pedal, che sfruttando la massima rigenerazione possibile in frenata permette di guidare solo con l'acceleratore. Il feedback del pedale del freno in questo caso peggiora e diventa spugnoso ma in fin dei conti lo andiamo a utilizzare solo in situazioni di emergenza.

La dinamica di guida risente un po' dell'assenza di sospensioni a controllo elettronico perché essendo tarate sul morbido la vettura risulta sì confortevole ma con un po' di rollio a velocità. Il problema però si limita a questo, al rollio e di conseguenza alla sensazione di non avere grandissima stabilità ma questa rimane appunto una sensazione. Nella realtà dei fatti i controlli di trazione lavorano molto bene e anche nelle manovre più brusche non ci ha mai creato problemi. Il motore spinge bene anche alle velocità autostradali, l'inconveniente quando si accelera però sta nei fruscii aerodinamici, che aumentano parecchio.

Gli assistenti alla guida principali ci sono tutti, cruise control adattivo, centering della corsia (anche se non riesce a fare da sola le curve un po' più strette) e sensore dell'angolo cieco sono ben tarati e lavorano bene anche se durante la guida si viene un po' infastiditi da qualche "bip" di troppo.

In città, nonostante la pompa di calore accesa, abbiamo consumato tra i 14 ed i 18 kWh/100km, quindi 320-400 chilometri di autonomia. In autostrada a 100km/h circa 18 kWh/100km, cioè 300-320 chilometri di autonomia e a 130km/h invece si hanno 250 chilometri di autonomia.

Il listino di Nissan Leaf parte dai 34.150 euro della versione con batteria da 40kWh e motore da 110kW e passa ai 41.900 euro della versione con 62kWh e motore da 160kW che con gli ADAS e i vari optional del nostro esemplare in prova arrivano a 48.100 euro. Quale scegliere? Per una vettura che sì ha tanta tecnologia ma che risente anche degli anni del suo progetto oltre 48.000 euro diventano un po' tanti. Che abbia più senso la versione base, da usare in città?