FIAT GRANDE PANDA IBRIDA | COME VA SU STRADA e PREZZI


Dopo il debutto in versione elettrica, Fiat rilancia con una variante destinata ad allargare il pubblico della sua nuova Grande Panda: arriva l’ibrido. E con questa motorizzazione, finalmente, la citycar torinese sembra avere in mano le carte giuste per tornare ad essere un riferimento nel segmento. Una compatta dalle dimensioni contenute, ma con uno spazio sorprendente e una meccanica intelligente. Ecco la nostra prima prova su strada.
Dimensioni compatte, spazio sorprendente
La nuova Fiat Grande Panda ibrida si presenta con una lunghezza di 3,99 metri, che la posiziona esattamente al confine tra i segmenti A e B. Nonostante ciò, l’abitabilità interna è da record: i designer Fiat hanno ripetuto un piccolo miracolo, simile a quello compiuto con la storica prima serie. Il bagagliaio, con ben 412 litri di capacità, è tra i più generosi del segmento, e lo spazio a bordo sorprende anche chi supera il metro e novanta d’altezza: sia la testa che le gambe trovano abbondanza di centimetri, grazie anche a una forma esterna molto squadrata.
Il design è un mix ben riuscito tra passato e futuro: la tre quarti posteriore richiama in chiave moderna le linee della Panda originale, mentre i fari full LED anteriori con trama a pixel le conferiscono un tocco high-tech. L’estetica è caratterizzata da superfici ben definite e dettagli curati, come il logo ibrido sul portellone o le numerose “chicche” sparse per la carrozzeria, tra cui il lettering Panda integrato in vari elementi. Unico dubbio: la resistenza di questi dettagli estetici in caso d’urto.
Tecnologia ibrida intelligente
Sotto al cofano della Grande Panda ibrida troviamo un 1.2 3 cilindri turbo di nuova generazione, accoppiato a un sistema mild hybrid da 48 volt. Il motore termico sviluppa 101 CV, mentre il piccolo motore elettrico integrato nel cambio automatico doppia frizione a sei rapporti ne aggiunge 21 kW (circa 29 CV). La coppia massima complessiva arriva a 205 Nm, sufficiente per garantire una spinta pronta nelle partenze e nei sorpassi cittadini. Il sistema ibrido impiega la tecnologia Miller Cycle, ha distribuzione a catena e sfrutta un turbo a geometria variabile: soluzioni che puntano all’efficienza, senza compromettere l’affidabilità.
La batteria agli ioni di litio è da 0,9 kWh e consente alla vettura di muoversi in modalità 100% elettrica per brevi tratti, soprattutto in ambito urbano o in manovra, sotto i 20 km/h. L’omologazione è “mild hybrid”, ma il comportamento in marcia ricorda da vicino un full hybrid, soprattutto grazie alla modalità “veleggiamento”, durante la quale il motore termico si spegne completamente. Da segnalare anche il tasto “L” sul cambio, che aumenta il recupero di energia durante le decelerazioni.
I consumi, in un primo test misto con guida brillante, si sono attestati tra 15 e 16 km/l, ma in utilizzo urbano tranquillo è lecito aspettarsi risultati migliori.
Interni pratici e funzionali
All'interno, la nuova Grande Panda mostra un abitacolo pratico, ben studiato e con diversi elementi di design ispirati alla filosofia Fiat: semplicità, simpatia e un tocco pop. Il cruscotto riprende il colore della carrozzeria esterna, mentre alcune finiture (come la trama Fiat sulle portiere o i dettagli gialli) rendono l’ambiente piacevole. I materiali sono prevalentemente rigidi, ma in linea con il segmento.
Il sistema infotainment è essenziale ma completo: schermo touch centrale con radio, navigazione (basata su TomTom), connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, due prese USB-C e ricarica wireless. I comandi del clima restano fisici, mentre due tasti rapidi consentono di disattivare in un attimo gli ADAS più invasivi.
Molto buono anche lo sfruttamento degli spazi: numerosi vani portaoggetti, bracciolo anteriore comodo, portaoggetti profondi e finiture curate per i sedili, realizzati in un mix di tessuto e pelle. Il volante a due razze ospita a sinistra i comandi multimediali, a destra quelli degli assistenti alla guida, tra cui cruise control, limitatore di velocità e frenata automatica d’emergenza.
Unica nota stonata: l’avviamento avviene ancora con una chiave tradizionale, scelta un po’ datata per una vettura del 2025.
Alla guida: comfort cittadino e sorprendente equilibrio
Su strada, la Panda ibrida conferma le buone impressioni iniziali. Il sistema propulsivo è fluido, il cambio automatico lavora bene, senza strappi, e il piccolo motore elettrico colma il tipico “vuoto” in basso dei motori turbo. La piattaforma su cui nasce è la Smart Car, condivisa con la nuova Citroën C3, ma Fiat ha rivisitato completamente l’assetto: gli ammortizzatori offrono un buon compromesso tra morbidezza e controllo, anche con i cerchi da 17". Le buche e i dossi cittadini vengono assorbiti con disinvoltura, rendendola ideale per l’ambiente urbano.
L’insonorizzazione è nella media del segmento: nulla di sorprendente, ma neppure fastidiosa, anche se l’asfalto abrasivo tende a farsi sentire. L’unico vero limite è lo sterzo, poco diretto e con una zona morta centrale un po’ troppo ampia. Nelle rotonde o nei cambi di traiettoria veloci richiede più angolo volante del previsto, elemento che può dare fastidio nella guida più dinamica.
Gamma, allestimenti e prezzi
Fiat ha scelto di puntare su una gamma semplice, ma ben articolata. Tutti i colori offerti sono a pagamento: il grigio base è stato rimosso dalla palette, mentre le versioni più accessoriate possono contare su finiture colorate anche negli interni.
- Grande Panda Hybrid Pop – da €18.900 (in promozione €16.950): la versione base, molto essenziale, disponibile anche in configurazione senza infotainment (curiosa e interessante per alcuni mercati).
- Icon – da €20.400: aggiunge dettagli estetici, dotazioni tecnologiche e comfort.
- La Prima – oltre i €21.000: top di gamma, con cerchi da 17”, full optional e finiture dedicate (colore escluso, +€750 a seconda della tinta).
Nei prossimi mesi è attesa anche una variante 4x4 ibrida, mentre entro la fine del 2025 arriverà la versione solo benzina, con cambio manuale: una proposta che dovrebbe abbassare il prezzo d’ingresso, rendendo la Grande Panda accessibile a un pubblico ancora più ampio.