TECH DRIVE
27/09/2024

MINI COUNTRYMAN JCW 2024 | Test Drive PRO E CONTRO

  • Alimentazione Benzina
  • Prezzo 59.905 €
  • Scheda Tecnica Scopri di più

La Mini Countryman ha sempre rappresentato un mix interessante tra la sportività di un’auto compatta e la versatilità di un SUV. Con la nuova versione John Cooper Works (JCW), questa tendenza si accentua e crescono ancora le dimensioni, portando però con sé alcune novità e contraddizioni che non possono passare inosservate. Oggi esamineremo nel dettaglio le caratteristiche della nuova Countryman JCW, mettendo in luce i pro e i contro di un’auto che, sebbene tecnicamente avanzata, lascia qualche perplessità.

Design e Interni

La prima cosa che colpisce della nuova Mini Countryman JCW è l’aumento delle dimensioni. Con 15 cm in più, arriva ora a una lunghezza totale di 4,45 metri, rendendola sempre più vicina ad un "suv" rispetto alle versioni precedenti. Questo aumento di stazza si riflette sia nella presenza su strada, sia nella maggiore abitabilità interna. Il frontale è dominato dai fari full LED, con una firma luminosa davvero particolare che accoglie il guidatore quando si avvicina all'auto.

Anche il lato posteriore è stato ampliato, e i quattro scarichi veri sottolineano l’intenzione di Mini di non abbandonare del tutto le sue radici sportive. Tuttavia, il sound, seppur aggressivo, non sembra sempre in linea con l’immagine che ci si aspetterebbe da una JCW da 300 cavalli. Certo, il design esterno non delude, con cerchi da 20 pollici, freni sovradimensionati e una generale sensazione di robustezza che la rende immediatamente riconoscibile.

Entrando nell’abitacolo, la crescita delle dimensioni si traduce in un abitacolo decisamente spazioso. Il bagagliaio è altrettanto capiente, con 505 litri di spazio che possono arrivare a 1500 litri abbattendo i sedili posteriori frazionati 40/20/40. Il piano di carico è regolare e presenta un ampio pozzetto sotto il pavimento, utile per riporre oggetti più piccoli.
L’abitabilità posteriore è eccellente, con 2,80 metri di passo che garantiscono spazio sufficiente anche per i passeggeri più alti. I sedili posteriori possono scorrere avanti e indietro, aumentando ulteriormente la versatilità dell’abitacolo.

Uno dei punti di forza della Mini Countryman JCW è certamente la tecnologia. Il nuovo display circolare OLED domina la plancia, ma non senza qualche problema. Le informazioni, mancando il quadro strumenti, sono concentrate in uno spazio relativamente piccolo, e la reattività del sistema touch non è sempre ottimale. L’head-up display a "pateletta" rimane invariato rispetto alle versioni precedenti, un aspetto che potrebbe risultare datato nel contesto di un'auto che fa del suo avanzamento tecnologico uno dei punti di forza.

Tra le funzionalità tecnologiche, spiccano l'assistente personale, che può essere sostituito con Alexa, e la possibilità di collegare lo smartphone per giocare ai Mini Air Console Game. Non mancano, naturalmente, Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless, anche se l’avvio di queste funzionalità può richiedere più tempo del previsto. Passando ai materiali, l’impressione generale è positiva, con sedili ben rifiniti, una combinazione di simil pelle e tessuto, e dettagli come la fascia in tessuto sulle portiere. Tuttavia, alcune parti dell'abitacolo tradiscono la presenza di plastiche dure che stonano rispetto all’immagine premium che Mini vuole dare. I sedili anteriori sono comodi e dotati di regolazioni elettriche, con due memorie disponibili. Molto apprezzata è la trama dei sedili e le cuciture che conferiscono un tocco di classe. Tuttavia, alcuni comandi, come quelli per alzare i finestrini, non risultano particolarmente raffinati, e mancano alcuni dettagli come la moquette nelle tasche portaoggetti.

Test Drive

La guida è sempre stata il fiore all’occhiello delle versioni JCW, ma qui emergono alcuni aspetti contraddittori. Se da un lato l’assetto è ben calibrato, con un ottimo compromesso tra comfort e sportività, dall’altro manca quella cattiveria tipica delle versioni più "pepate".

Il motore 2.0 litri benzina da 300 cavalli e 400 Nm di coppia dovrebbe garantire prestazioni di livello, ma non riesce a far sentire tutta la sua potenza. In città, infatti, l'auto risulta piuttosto docile e i consumi sono tutt'altro che contenuti: 9-10 km/l nel ciclo urbano. In autostrada, a 130 km/h, la situazione migliora leggermente con consumi intorno a 13 km/l, mentre a 110 km/h si arriva a 16-17 km/l. Tuttavia, non si può dire che sia una vettura particolarmente efficiente sotto questo aspetto.

Le modalità di guida includono la "Gokart Mode", che promette un'esperienza più dinamica. Nonostante ciò, la JCW non riesce a trasmettere la stessa reattività di altre vetture con la stessa sigla, e l'effetto "wow" tipico delle JCW sembra essere scomparso. Il suono del motore, inoltre, è amplificato artificialmente dalle casse, il che toglie autenticità all’esperienza di guida.

Dove la Mini Countryman JCW si distingue davvero è nel comfort di marcia. Nonostante i cerchi da 20 pollici, l’auto smorza bene le asperità della strada, e anche il comfort acustico è buono, con pochi fruscii aerodinamici fino a velocità autostradali. Anche a 110 km/h, l’auto dà l’impressione di andare più piano di quanto effettivamente faccia, grazie alla silenziosità complessiva e all’ottimo isolamento dell’abitacolo.

Conclusioni: Una JCW "Soft"

In definitiva, la Mini Countryman JCW rappresenta un passo avanti per quanto riguarda tecnologia e comfort, ma un passo indietro in termini di sportività e coinvolgimento alla guida. L’auto è perfetta per chi cerca un SUV compatto, pratico e tecnologicamente avanzato, ma non soddisferà completamente chi cerca le prestazioni pure che ci si aspetterebbe da una John Cooper Works.

A fronte di un prezzo di 51.000 euro per la versione base e fino a 60.000 euro per quella full optional, ci si potrebbe chiedere se valga la pena optare per la versione benzina o considerare direttamente la versione elettrica, che potrebbe offrire un'esperienza di guida più coerente con le aspettative odierne, costa circa 4.000 euro in più ma fa risparmiare in manutenzione e superbollo, quindi non poco.

In sintesi, questa Mini Countryman JCW potrebbe essere una delle ultime rappresentanti di un’era, prima che la transizione elettrica prenda definitivamente il sopravvento p che a questo punto forse ha più senso quantomeno in versione diesel se la benzina ormai è questa. Ma per gli appassionati del marchio John Cooper Works, forse il vero spirito di questa sigla è lontano dall'elettrico.

    I pro

  • Dinamica di guida
  • Spazio a bordo
  • Adas e tecnologia
    I Contro

  • Head-up display a "pateletta"
  • OLED centrale bello ma con troppe informazioni
  • Motore poco JCW