TECH DRIVE
21/02/2024

MINI COUNTRYMAN JCW | PROVA IN ANTEPRIMA e PREZZI

Cresce, diventa più spaziosa, più tecnologica e finalmente arrivano gli assistenti alla guida di livello superiore. Abbiamo provato in anteprima la nuovissima Mini Countryman in allestimento John Cooper Work, il top di gamma sportivo da 300 cavalli.

Il design avevamo già avuto modo di scoprirlo durante la sua presentazione a Milano quindi lo conosciamo già. Sappiamo che la nuova Countryman si allunga di circa 15 centimetri arrivando adesso a 4,45 metri e le sue linee diventano sempre più squadrate, sempre più lineari e minimal, con un'imponente griglia anteriore molto verticale e i nuovi fari LED che permettono di personalizzare la firma luminosa.

L'allestimento John Cooper Works è il più costoso ma la sua connotazione nonostante si tratti di una Countryman è ovviamente sempre sportiva quindi pinze freno rosse, la calandra con trama a scacchi, niente dettagli estetici cromati ma solo in tinta con la carrozzeria come il logo Mini nero su nero e cerchi dedicati da 19" o ben 20".

La linea del tetto così orizzontale che non va a spiovere dietro ma che termina con un lunotto verticale si traduce in tanto spazio sia nel baule, che offre 505 litri di capacità di carico, che nella fila dei sedili posteriori, dove neanche i più alti avranno problemi per la testa o per le gambe.

Gli interni hanno il classico piglio sportivo e di design Mini, con in questo caso impunture rosse, sedili sportivi ed una bella terza razza del volante in tessile. L'indiscusso protagonista delle nuove MIni però è sicuramente lui, il display OLED da 9" di diametro che fa, come sempre, da contachilometri e anche da infotaiment. Forse non fluidissimo in termini di prestazioni ma sicuramente scenico e bello da vedere.

Le motorizzazione termiche, perché fra qualche settimana parleremo anche della 100% elettrica, consistono in un benzina da 170 cavalli di partenza, un benzina 2.0 litri declinato nelle versioni 218 e 300 cavalli ed un turbodiesel da 163 cavalli e 400Nm di coppia. La John Cooper Work in prova montava il benzina da 300 cavalli, l'unico esclusivamente termico visto che gli altri sono tutti mild hybrid. Un motore sicuramente potente, presente, all'altezza delle velleità sportive della versione anche se i 400Nm di coppia, gli stessi del diesel da 163 cavalli, in proporzione non sono tantissimi ed in effetti si sente. Non che manchi potenza ma ci saremmo aspettati di venir schiacciati contro al sedile in maniera più prepotente.

L'assetto è Mini, anzi, è Mini e BMW e sarebbe difficile chiedere di meglio. Il go-kart feeling di Mini insieme al piacere di guida BMW, sterzo diretto, sospensioni reattive, macchina agile. Certo, in quanto a go kart la precedente Countryman forse essendo più piccola riusciva a fare ancora meglio ma siamo comunque all'altezza delle aspettative. Il rovescio della medaglia di un assetto così piacevole tra le curve, dell'assenza di rollio e beccheggio (ottimo risultato per un SUV) è la rigidità, che in città si fa sentire, ma le sospensioni a controllo elettronico fanno un buon lavoro e riescono a ridurre anche questo problema.

Il listino della nuova Countryman parte da 34.900 euro con la versione 170 cavalli 2 ruote motrici e si arriva a 51.000 euro più optional per la John Cooper Works che vi abbiamo raccontato, quindi con 300 cavalli e la trazione integrale. La versione turbodiesel oscilla invece intorno ai 40.000 e tutte includono il cambio automatico a 7 rapporti. Speriamo di poterla provare ancora più a fondo presto, a voi cosa ve ne pare?