TECH DRIVE
16/07/2025

KIA SPORTAGE 2025 | ANTEPRIMA E PREZZI +BONUS

Siamo saliti a bordo della nuova generazione di Kia Sportage, o meglio, di un profondo restyling che ridefinisce l’identità visiva e tecnica del celebre SUV coreano. Non siamo davanti a un’auto completamente nuova, ma il rinnovamento tocca aspetti estetici, tecnologici e funzionali che meritano di essere raccontati con attenzione. E così eccoci qui, pronti a condividere le nostre impressioni dopo una giornata intensa al volante.

Un design più grintoso, soprattutto in allestimento GT-Line

La prima cosa che si nota è il frontale: cambia in modo deciso con l’introduzione dei nuovi gruppi ottici, ora con tecnologia Matrix LED in questa versione GT-Line. Le luci disegnano il nuovo family feeling di Kia, mentre il paraurti si fa più scolpito e aggressivo. Questo allestimento sportivo si distingue per diversi dettagli esclusivi, come le cornici dei finestrini in nero lucido – finalmente sparisce l’effetto cromato delle versioni base – e i nuovi cerchi da 19 pollici che donano alla fiancata un aspetto più muscoloso.

Il posteriore rimane fedele alla forma già nota, ma cambia nei particolari: la firma luminosa interna ai fari è inedita, il paraurti è stato rivisto e il risultato complessivo è una coda più pulita e moderna. Il portellone è elettroattuato, e aprendolo si accede a un vano bagagli decisamente capiente: 587 litri che possono arrivare fino a 1.770 litri abbattendo i sedili posteriori, frazionabili 40/20/40 anche da remoto. Non mancano ganci, una presa da 12V e un piano di carico ben progettato.

Interni aggiornati: comfort, qualità e tanta tecnologia

Salendo a bordo si percepisce subito un deciso salto in avanti. Gli interni sono stati svecchiati con gusto, grazie all’introduzione di nuovi materiali, finiture più curate e un’impostazione tecnologica al passo con i tempi. In questa GT-Line troviamo inserti in pelle e Alcantara, sedili bicolore riscaldati e ventilati (davvero comodi), e un nuovo volante a due razze – che non ci ha convinti del tutto, ma che resta una scelta stilistica personale.

Molto bello il nuovo cruscotto digitale con grafica rinnovata, affiancato dal sistema di infotainment aggiornato con tutte le ultime funzionalità Kia: app di terze parti, YouTube, giochi, pagamento parcheggi, Android Auto e Apple CarPlay wireless. Due prese USB-C e una consolle centrale finalmente priva del fastidioso piano black completano un ambiente moderno e funzionale.

La climatizzazione è gestita tramite una doppia interfaccia, con comandi fisici e digitali separati. Anche i passeggeri posteriori godono di un ottimo comfort, grazie a prese USB-C integrate nei sedili anteriori, terza zona climatica, sedute comode e un generoso tetto panoramico che inonda l’abitacolo di luce.

Su strada: un SUV equilibrato, fluido e ben tarato

Ma è guidandola che la nuova Sportage ci ha convinti di più. La versione che stiamo provando è la full hybrid da 230 cavalli con trazione integrale, abbinata a un cambio automatico a sei rapporti con convertitore di coppia e una batteria da 1,9 kWh. L’erogazione è fluida, l’auto scivola nel traffico urbano spesso in modalità elettrica, e nelle partenze da fermo si avverte sempre una coppia pronta (280 Nm) che rende la guida piacevole.

Lo schema ibrido è quello classico: non si ricarica alla spina, ma recupera energia in frenata e in decelerazione. In città, i consumi si mantengono contenuti e la sensazione è quella di un sistema ben collaudato. Non siamo ai livelli di un plug-in, ovviamente, ma per chi cerca un’auto versatile e senza vincoli di ricarica, questa soluzione è probabilmente la più equilibrata.

A proposito di motori, il listino offre un’ampia scelta. Si parte da un 1.6 benzina aspirato da 160 cavalli, disponibile anche con cambio manuale. C’è ancora un diesel mild hybrid, cosa sempre più rara, pensato per chi percorre molti chilometri, e ovviamente l’immancabile plug-in hybrid da circa 60 km di autonomia elettrica (con batteria da 14 kWh). Quest’ultima è disponibile anche con trazione anteriore, una novità di questa generazione. Il nostro consiglio? A meno che non facciate oltre 25.000 km annui in autostrada, il full hybrid è probabilmente la scelta più sensata.

In autostrada: ADAS evoluti e comfort da viaggio

Una volta imboccata l’autostrada, la nuova Sportage continua a comportarsi bene. Il comfort acustico è buono, l’insonorizzazione curata e la tenuta di strada rimane sempre composta anche a velocità sostenute. I sedili ventilati ci sono tornati utili in una giornata particolarmente calda, e il sistema head-up display proietta tutte le informazioni di guida nel nostro campo visivo, evitando distrazioni.

Gli ADAS sono ben tarati: cruise control adattivo fluido, lane centering efficace e assistenza al cambio di corsia (basta attivare l’indicatore e l’auto si sposta autonomamente). Qualche bip di troppo, è vero – soprattutto per i limiti di velocità o gli angoli ciechi – ma si può silenziare con un semplice tasto. Kia conferma anche qui la sua abilità nel bilanciare sicurezza e fruibilità quotidiana.

Abbiamo provato anche la modalità Sport, dove il motore termico è più presente e reattivo, e grazie ai paddle al volante è possibile gestire manualmente i rapporti. Tuttavia, l’automatico lavora così bene che spesso conviene lasciar fare tutto a lui. In ogni caso, il comportamento dinamico è rimasto fedele alla tradizione Sportage: rassicurante, ben bilanciato, adatto sia alla città che ai viaggi lunghi.

Anche la versione intermedia ha il suo perché

Prima di chiudere, abbiamo dato uno sguardo anche a una versione intermedia, non GT-Line, con cerchi da 18 pollici e fari full LED ma senza tecnologia Matrix. Le frecce sono alogene, il design dei paraurti è più vicino al pre-restyling, e gli interni si presentano in una tinta completamente nera che, a nostro gusto, risulta più sobria e piacevole.

I materiali rimangono buoni, le finiture curate e l’abitabilità identica. Il volante è interamente nero, sparisce il bicolore e il cruscotto mantiene lo stesso layout tecnologico. Insomma, anche senza l’allestimento più ricco, la nuova Sportage continua a convincere.

Conclusioni: Kia Sportage convince ancora, anche in versione aggiornata

In sintesi, questo restyling della Kia Sportage non rivoluziona, ma affina. Porta freschezza là dove serviva, infotainment, design, dotazioni, mantenendo intatta la sostanza di un SUV equilibrato, comodo e versatile. La versione full hybrid ci è sembrata la più centrata per chi cerca una vettura moderna, senza complicazioni di ricarica, ma comunque attenta ai consumi e piacevole da guidare. I prezzi non sono ancora stati ufficializzati ma si dovrebbe partire intorno ai 33.500 euro, come per il modello precedente. Se cercavate un SUV solido, tecnologico e con un buon rapporto qualità/prezzo, la Sportage continua a essere una scelta intelligente. E con questo aggiornamento, lo è ancora di più.