BMW SERIE 1 (120d) IBRIDO DIESEL | Test Drive PRO e CONTRO


- Motorizzazione in prova 120d
- Alimentazione Mild Hybrid Diesel
- Prezzo 56.500 €
- Trazione anteriore
- Scheda Tecnica Scopri di più
Con il debutto della nuova generazione della BMW Serie 1, la casa di Monaco ha dato un netto colpo di spugna al passato, rinnovando completamente lo stile e la filosofia tecnica della sua compatta premium. Al centro delle discussioni, fin dai primi scatti ufficiali, c’è stato il design: divisivo, insolito, ma come spesso accade con BMW, basta osservarlo dal vivo per cambiare idea. E dopo una settimana di prova a bordo della 120d Mild Hybrid in allestimento M Sport Pro, possiamo affermare che la vettura convince su molti fronti, con qualche inevitabile compromesso. Vediamola nel dettaglio.
Design e Interni
La nuova BMW Serie 1 misura 4,36 metri in lunghezza e punta su linee nette, proporzioni muscolose e dettagli sportivi, soprattutto nella versione M Sport. Il frontale accoglie fari Matrix full LED, affilati e tecnologici, con una firma luminosa che saluta all’apertura dell’auto. Ottima anche l’integrazione della sensoristica degli ADAS, ben nascosta nel design.
L’auto in prova si presenta in un’elegante configurazione “total black”, con cerchi da 18 pollici e pneumatici 195/50, impreziositi da pinze freno rosse a contrasto. Lateralmente, spicca il badge “1” sul montante C, mentre il posteriore è dominato da un estrattore pronunciato e luci dal taglio moderno. La vista a 360°, offerta da quattro telecamere, è perfetta per le manovre. Il baule, da 300 litri (espandibili a 1.150 con sedili abbattuti 40:20:40), non brilla per capienza ma è ben sfruttabile e dispone di un comodo pozzetto aggiuntivo.
Salendo a bordo, l’ambiente appare subito curato. I materiali sulla parte superiore della plancia sono piacevoli, anche se scendendo verso le zone inferiori la qualità percepita cala leggermente, con plastiche dure non rivestite. Tra gli elementi più riusciti, i sedili sportivi completamente elettrici con regolazione estendibile della seduta e impunture M retroilluminate, davvero scenografici.
Molto bella anche la corona del volante, spessa, sportiva e ben sagomata, con una terza razza strutturale che trasmette solidità. I comandi sono razionali, e l’ergonomia è in perfetto stile BMW. Il sistema di infotainment, basato su iDrive, offre compatibilità con Apple CarPlay, Android Auto, Alexa e una ricca possibilità di personalizzazione sia per la strumentazione digitale sia per l’head-up display. L’illuminazione ambientale è contenuta ma ben studiata: le luci laterali si colorano di rosso per avvisare dell’arrivo di veicoli in fase di apertura portiera.
Il comfort di seduta è ottimo davanti, con una buona escursione verticale anche per guidatori più alti. Dietro, invece, lo spazio è limitato: il sedile anteriore profondo ruba centimetri alle gambe dei passeggeri posteriori, e anche la testa può toccare il cielo dell’auto. Il tunnel centrale penalizza il terzo occupante. Presenti due prese USB-C e bocchette del clima separate, ma l’abitabilità resta uno dei punti critici.
Alla guida: silenziosa, efficiente, sorprendentemente brillante
Una volta in marcia, la 120d convince per raffinatezza ed efficienza. Il 2.0 litri diesel quattro cilindri da 163 CV e 400 Nm di coppia è supportato da un sistema mild hybrid da 11 kW, capace di migliorare l’erogazione e contenere consumi ed emissioni. L’auto è sorprendentemente silenziosa: in città, a basse velocità, le tipiche vibrazioni dei diesel sembrano scomparse. Solo nelle forti accelerazioni si avverte il suono del motore, comunque mai invadente.
Il cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti è fluido, reattivo, ben calibrato. L’amalgama tra elettrico e termico è eccellente, e i consumi sono da riferimento: in città si possono superare i 15–16 km/l senza troppi accorgimenti, e in autostrada a 130 km/h si raggiungono anche i 22,5 km/l. Con un’andatura più rilassata, in statale, si può sfiorare la soglia record dei 30 km/l.
Lo sterzo è preciso, progressivo, ben assistito e il feeling di guida è quello tipico delle BMW, anche se ormai la Serie 1 è a trazione anteriore. La piattaforma, condivisa con Mini, è ben tarata per offrire reazioni sincere e divertenti: nei curvoni veloci il retrotreno segue in maniera controllata, mentre nelle manovre più strette l’auto resta sempre composta. L’assetto sportivo M, presente su questa versione Pro, conferisce grinta ma accentua i rimbalzi e i sobbalzi su asfalto irregolare. Chi cerca più comfort potrebbe valutare la versione con assetto standard, altrettanto valida sul piano dinamico.
La frenata rigenerativa è adattiva, più intensa quando si segue un veicolo e più dolce quando la strada è libera. Un comportamento intelligente, ma che potrebbe non piacere a tutti. La frenata tradizionale è efficace, anche se il pedale non restituisce molto feedback.
Tecnologia e ADAS: al top della categoria
L’arsenale tecnologico della Serie 1 è davvero ricco. L’assistente alla guida di livello 2 si comporta bene anche in autostrada, con cambio corsia automatico (leggermente brusco ad alta velocità, più fluido sotto i 100 km/h) e cruise control adattivo preciso. L’interfaccia utente è chiara, e il sistema comunica con discrezione, senza allarmi invadenti.
Notevole la funzione di parcheggio automatico con memoria delle manovre e gestione autonoma delle traiettorie. Il sistema 360°, disponibile come optional, rende le manovre in spazi stretti molto più semplici. L’auto si ferma da sola a pochi centimetri da eventuali ostacoli, evitando contatti accidentali. L’ADAS reagisce prontamente anche in situazioni critiche, come un’auto che taglia la strada: l’intervento automatico è tempestivo e sicuro.
Prezzo e considerazioni finali
La BMW 120d Mild Hybrid parte da 41.160 euro, ma la versione M Sport Pro supera i 48.000 euro. La vettura in prova, riccamente accessoriata, tocca i 56.500 euro. Una cifra importante, ma in linea con il posizionamento premium del marchio e con la dotazione molto completa.
È possibile contenere il prezzo rinunciando a qualche optional scenografico, come i sedili retroilluminati, oppure l’assetto sportivo. Inoltre, BMW propone formule di leasing e finanziamento con rate da 300–400 euro mensili, anticipi moderati e valore futuro garantito che alla fine sono l'unica cosa che poi dà senso ai nuovi listini.
Il confronto con la 118d è d’obbligo: quest’ultima ha lo stesso motore termico ma senza sistema mild hybrid, costa circa 1.500 euro in meno ma offre minori vantaggi in termini di emissioni e rivendibilità. La nuova BMW Serie 1 120d Mild Hybrid è una compatta premium matura, tecnologica e raffinata. Ha perso la trazione posteriore, ma ha guadagnato efficienza, comfort e praticità. Non sarà perfetta per tutti, specialmente per chi viaggia spesso con passeggeri dietro, ma per chi cerca una cinque porte agile, ben rifinita, parca nei consumi e piacevole da guidare ogni giorno, resta una delle migliori proposte sul mercato.
Il design può piacere o meno, ma dal vivo cambia radicalmente impressione: linee tese, proporzioni equilibrate, dettagli sportivi. Proprio come le BMW di sempre, richiede qualche minuto per essere compresa, ma poi ti conquista.
- I pro
- Consumi eccellenti, soprattutto in autostrada
- Tecnologia e ADAS all’avanguardia
- Comfort acustico da berlina di categoria superiore
- I Contro
- Abitabilità posteriore limitata
- Assetto M Sport rigido e un po’ saltellante
- Prezzo elevato in configurazioni ricche
- Baule non tra i migliori della categoria (50 litri in meno di una Golf)