TECH DRIVE
23/07/2025

VOLVO XC60 2026 IBRIDO PLUG IN | ANTEPRIMA e PREZZI

La Volvo XC60 si rinnova per il model year 2026, senza rivoluzioni ma con una serie di affinamenti mirati che confermano la maturità di un progetto di successo. Il SUV medio della casa svedese, lanciato nel 2018 nella sua seconda generazione, si presenta oggi con un design evoluto, tecnologia aggiornata e, soprattutto, una versione ibrida plug-in che promette comfort e prestazioni equilibrate. Abbiamo provato su strada la versione T6 Recharge con trazione integrale, cerchi da 21 pollici e sospensioni pneumatiche. Ecco com’è andata.

Esterni: piccoli ritocchi, identità conservata

Il design della XC60 MY2026 rimane fedele alla sua linea originale, elegante e solida. Le modifiche sono minime ma ben integrate: il frontale presenta una nuova calandra leggermente rivisitata rispetto al restyling già introdotto negli anni passati, mentre i gruppi ottici anteriori conservano la firma luminosa a “martello di Thor”, ora con tecnologia Matrix LED.

Le dimensioni restano invariate: 4,71 metri di lunghezza, un’impronta a terra importante ma ben gestita dal punto di vista visivo grazie alle proporzioni armoniose. I cerchi da 21 pollici donano un’aria muscolosa, mentre le sospensioni pneumatiche regolabili in altezza completano l’estetica “premium” e migliorano la versatilità del mezzo.

Dietro, il taglio del posteriore mantiene i caratteri del family feeling Volvo: fari verticali, linee nette e un portellone dal design sobrio ma elegante. Unico vero appunto: la cappelliera posteriore, se dimenticata in posizione verticale, tende a ostruire la visibilità retrostante.

Interni: qualità percepita, infotainment aggiornato

Salendo a bordo della XC60 si respira subito l’ambiente raffinato tipico delle Volvo. La qualità costruttiva è elevata: inserti in legno, pelle morbida, superfici curate nei dettagli. Qualche plastica rigida permane nelle zone basse, ma senza compromettere l'impressione generale di solidità.

Il cruscotto ospita ora un display centrale da 11,2 pollici con il sistema Android Automotive integrato, aggiornabile via OTA (Over The Air). Il software offre Google Maps come navigatore, accesso al Play Store e la possibilità di installare app di terze parti. Presenti anche Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless, oltre alla ricarica a induzione nel tunnel centrale.

Dietro al volante, il quadro strumenti digitale integra la mappa e le informazioni di guida. I sedili anteriori dispongono di regolazioni elettriche con memoria, incluso il supporto lombare e l’estensione della seduta. Anche i passeggeri posteriori godono di un comfort notevole: sedili riscaldabili, prese USB-C e spazio abbondante per gambe e testa, anche per chi supera il metro e novanta.

Il bagagliaio offre una capacità di 486 litri, con la possibilità di espandere il volume abbattendo i sedili posteriori frazionati 40/60, compreso un pratico passaggio per carichi lunghi. Sotto il piano non c’è molto spazio utile, occupato dalla batteria di servizio e dal compressore delle sospensioni.

Su strada: comfort da riferimento, ma sa anche divertirsi

Alla guida, la XC60 T6 Recharge esprime appieno la filosofia Volvo: sicurezza, fluidità e comfort al primo posto. Il powertrain plug-in hybrid abbina un motore benzina 2.0 turbo da 250 CV a un motore elettrico da 107 kW (circa 145 CV), per una potenza complessiva di 350 CV. La trazione è integrale e il cambio automatico Aisin a otto rapporti lavora con discrezione e precisione.

In città, l’auto si muove agilmente grazie alla modalità di guida “B”, che offre una rigenerazione elevata e consente quasi una guida “one pedal”. L’elettrico da solo permette fino a 50–60 km di autonomia in ciclo urbano grazie alla batteria da 14 kWh. Non è un valore eccezionale rispetto ai nuovi standard, ma sufficiente per gli spostamenti quotidiani a emissioni zero.

Le sospensioni pneumatiche, assenti su molte XC60 vendute negli anni scorsi, fanno davvero la differenza. La taratura può essere variata in base alla modalità di guida e garantisce un assetto sempre composto, filtrando alla perfezione le asperità dell’asfalto.

Uscendo dai centri abitati e selezionando la modalità “Power”, la XC60 mostra un’insospettabile vivacità: lo sterzo diventa più diretto, le sospensioni si irrigidiscono e il motore termico resta sempre pronto a spingere. Non è un’auto sportiva, e non pretende di esserlo, ma sa comunque offrire una buona dinamica nelle curve, con un sottosterzo contenuto e una motricità sempre efficace.

Presenti anche modalità di guida “Pure” (solo elettrico), “Hybrid” (gestione automatica), “AWD” (permanente a quattro ruote motrici) e “Off-Road”, che alza l’altezza da terra per affrontare sterrati leggeri. Vista la presenza di cerchi da 21”, meglio però non esagerare.

ADAS e sicurezza: la Volvo che ci si aspetta

Sul fronte degli assistenti alla guida, la XC60 conferma il livello altissimo raggiunto dalla casa svedese. La versione “Ultra” da noi provata dispone di: Cruise control adattivo fluido e ben calibrato, Lane keeping e lane centering avanzati, Riconoscimento dei limiti di velocità con avviso (disattivabile facilmente), Frenata automatica d’emergenza, Monitoraggio dell’angolo cieco e assistente al parcheggio.

Una chicca poco nota: il sistema Volvo può limitare la velocità della vettura al valore rilevato dai cartelli, ma consente di superarlo semplicemente premendo con maggiore decisione l’acceleratore. Una soluzione intelligente e non invasiva.

Volvo offre inoltre un pacchetto post-vendita molto interessante: tre anni di assistenza stradale, più due sostituzioni gratuite degli pneumatici in caso di foratura o danni accidentali, oltre alla copertura per piccole riparazioni. Un valore aggiunto importante per una vettura che supera abbondantemente i 60.000 euro.

Prezzi, versioni e considerazioni finali

La Volvo XC60 T6 Recharge parte da 63.700 euro, mentre la più potente T8, con motore termico da 310 CV e potenza totale di 450 CV, parte da 74.000 euro. L’allestimento Ultra, completo di ogni dotazione possibile, tocca facilmente quota 80.000 euro, come l’esemplare da noi testato.

Una cifra importante, ma giustificata dalla qualità costruttiva, dalla completezza dell’equipaggiamento e dall’esperienza di guida complessiva. La batteria da 14 kWh è forse l’unico elemento che tradisce una generazione tecnologica precedente, ma per molti utenti sarà più che sufficiente.

In sintesi, la Volvo XC60 T6 MY2026 si conferma una delle migliori scelte per chi cerca un SUV medio-premium capace di offrire comfort, sicurezza e tecnologia senza ostentazioni. Non è un’auto pensata per emozionare, ma è pensata per farti stare bene. E ci riesce, ancora una volta, in pieno stile scandinavo.